Isabella Orietta - Guida escursionistica - Montagna e Natura

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Orietta Isabella
Guida ambientale escursionistica
Accompagnatore turistico


La mia grande passione sportiva è nata agli inizi degli anni 90 con la pratica del parapendio, sport sconosciuto ai più ma che mieteva vittime negli amanti di cose considerate ai tempi estreme.
Io ero una semplice ventenne, una brava ragazza forse un po' bigotta che non aveva fatto nulla al di fuori delle righe.
Ma la proiezione di diapositive nel novembre del 1988 nella sede del Cai cambiò in maniera irreversibile i miei sogni. Vele colorate, piloti in tute sgargianti e tanti panorami aprirono nel mio piccolo mondo nuovi orizzonti. Con l’ingenuità  di un adolescente, senza dir nulla ai miei genitori, andai al campetto Scuola Longoni in Valsassina  e mi iscrissi al corso. Il desiderio di staccare i piedi da terra era troppo intenso tale da sopportare grandi disagi. Centinaia di chilometri di strada, tanta stanchezza e vento da nord mi temprarono a non mollare.
Riposi i libri di poesia nel cassetto per sfogliare pagine di meteorologia e tecnica di pilotaggio. I paesaggi familiari lasciarono posto a nuove strade e alle numerose dorsali di montagne alpine. I miei weekend li trascorrevo nei rifugi in compagnia di piloti interessati alle prestazioni delle vele e delle previsioni meteo.    
Questa mia esperienza mi introdusse in un mondo di uomini e di montagne nel quale ci sono ancora dentro. Mentre prima le montagne le salivo in auto ora le salgo a piedi e cerco di raggiungere cime sempre più alte perché amo vedere le cose dall’alto. Amo osservare la natura e la città  da un punto di vista unico. Amo essere in alto, amo l’aria che si respira lassù. Fatica e determinazione mi accompagnano nei miei lenti passi. Pensieri ricorrenti e noie mentali mi torturano nella salita. Ma passo dopo passo tutto svanisce. Emozioni e rabbia, fame, sete, stanchezza e altro ancora, lasciano spazio al nulla. La mia anima è libera di mostrarsi nella sua vera essenza e di respirare l’aria fina dei “mondi alti”.
Questa passione per la montagna mi ha portato a provare tutti gli sport legati ad essa, quali lo sci, l’arrampicata o l’alpinismo. Fare le cose “bene” e divertirsi sono i principi sui quali poggio la mia attività ludica. Per tale motivo ho preso e continuo a prendere lezioni per migliorare la tecnica, la sicurezza e mia incolumità.
L’esperienza acquisita nel corso degli anni, è divenuta un punto di riferimento per consigli per amici, conoscenti e altri ancora. Così, ad un certo punto, ho deciso di frequentare il corso per diventare guida escursionistica, per approfondire determinati argomenti e per poter accompagnare in maniera corretta chiunque me lo avesse chiesto.
Non amo le solitarie e le esperienze estreme e le competizioni. Amo stare in compagnia, chiacchierare e condividere le emozioni con gli amici o chiunque incontro sul mio cammino.
Semplici parole o discorsi impegnati, barzellette o sorrisi accennati sono il completamento di una gita fuoriporta. Riescono ad esaltare le sensazioni e dare calore alle cose. Mi viene in mente l’immagine di una spolverata di formaggio grattugiato su un bel piatto di spaghetti al ragù.
La mia seconda passione, nonostante il riferimento culinario, è il viaggiare!!!
Quante volte, tornando a casa da un viaggio, sul sedile dell’aereo ho sognato di partire per una nuova destinazione. Non avrei voluto atterrare a Milano ma in un altro continente!  Chi se ne frega dei vestiti sporchi, dei soldi, dei giorni, nella mia mente io sono pronta a ripartire. Ma la realtà contingente mi fa dire “io andrei”.
Ogni leggenda o bellezza naturale offre lo spunto per un nuovo trekking. Montagne d’America, dell’Asia e dell’Africa o delle vicine Alpi sono fari per la mia mappa geografica. Mi sposto da occidente a oriente da sud a nord per conoscere sempre di più questo pianeta Terra.
Visitare luoghi e conoscere popoli lontani mi attrae. Attrazione fatale direi perché in questa maniera la mia parte emozionale e quella prettamente fisica trovano il loro spazio.
Mi concedo, così, la possibilità di provare nuove esperienze affrontando situazioni a volte non agevoli e allo stesso tempo dare dignità alla quotidianità.

 
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